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Archivio mensile 11 Gennaio 2021

‘Goodbye Irpinia’ su Europa Newswire, agenzia di stampa con sede all’ONU

Goodbye Irpinia” , il primo Paper novel al mondo, è stato protagonista nel 2019 fa di un meraviglioso tour negli Stati Uniti, con presentazioni a New York, Philadelphia e Boston.

Proprio nella Grande Mela, l’autore Mike J. Pilla ha avuto l’onore di essere ospite della Sede dell’Assemblea generale e del Segretariato delle Nazioni Unite a New York.

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Pilla, che si trovava negli Stati Uniti in quei giorni per la promozione del romanzo edito da Bibliotheka Edizioni e ambientato proprio tra Montaguto, New York e Toronto, era stato ospite di Stefano Vaccara, direttore de “La Voce di New York“, uno dei più importanti giornali italiani in America.

E proprio all’interno del celebre Palazzo di Vetro, sito tra la First Avenue e la 46 Street, Pilla è stato immortalato dal fotografo Luiz Rampelotto e gli scatti sono stati pubblicati su Europa Newswire, agenzia di stampa con sede proprio all’interno dell’headquarter delle Nazioni Unite, specializzata in immagini ed eventi editoriali, culturali e politici. Detiene una delle più grandi librerie di immagini dell’ONU, che includono riunioni del Consiglio di sicurezza, dibattiti dell’Assemblea Generale, nomine degli Ambasciatori di buona volontà, riunioni di alto livello del Segretario Generale.

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Goodbye Irpinia, accolto dunque con grandi onori al quartier generale dell’ONU a New York, è reduce altresì da due altre splendide presentazioni negli States: all’History of Italian Immigration Museum di Philadelphia, a cura dell’associazione Filitalia International (Marco Circelli) e al festival letterario italiano IDEA Boston, a cura di I Am Books (Nicola Orichuia).

Mike J. Pilla – Autore e giornalista, ha dedicato questo romanzo alla vastissima comunità italiana all’estero, di cui ha parlato nell’opera. Info su www.goodbyeirpinia.it.

New York, ecco la prestigiosa ‘Citation’ conferitami dal Borough di Brooklyn

Nell’ottobre 2018 ho avuto l’onore di ricevere la prestigiosa “Citation” dal presidente del Brooklyn Borough, Eric L. Adams, un riconoscimento che la città di New York conferisce per meriti culturali e istituzionali. Nello specifico, ho ricevuto l’award per la mia attività di scrittore e giornalista, e per la creazione del sito Montaguto.com e di Patrimonio Italiano tv – la tv degli italiani all’estero – che ho fondato con l’amico Luigi Liberti in America nel 2017.

Questo il testo integrale del documento:

Whereas, on behalf of all Brooklynites, I salute Michele Pilla, an italian journalist and writer from Naples and a communications expert who began his journalist career working on several Neapolitan newspaper before moving to rome to work as a press officer in 2009; I applaud him for creating the web journal “Montaguto.com” in 2006, which is dedicated to all paesani living abroad, and considered to be the first italian social network before the arrival of Facebook in Italy; I aknowledge him for being known as a reference point for all Italian-Americans from southern Italy, with his first newscast being simulcast in the dialect as well as in English; i commend him for creating “Patrimonio Italiano TV” in 2017, with his colleague and friend Luigi Liberti, which is a platform exclusively dedicated to all Italians living abroad; and I thank him for all that he has done to touch and improve the lives of many, helping to move our communities forward as One Brooklyn; Now, therefore, I, Eric L. Adams, President of the Borough of Brooklyn, do hereby confer this citation on Michele Pilla. In witness whereof, I have hereunto set my hand and caused the seal of the Borough of Brooklyn to be affixed this 11th day of October, 2018.

Mentre, a nome di tutti i Brooklynites, saluto Michele Pilla, giornalista e scrittore italiano di Napoli ed esperto di comunicazione che ha iniziato la sua carriera di giornalista lavorando su diversi quotidiani napoletani prima di trasferirsi a Roma per lavorare come addetto stampa nel 2009; Faccio un plauso a lui per aver creato nel 2006 il web journal “Montaguto.com”, dedicato a tutti i paesani residenti all’estero, considerato il primo social network italiano prima dell’arrivo di Facebook in Italia; Lo riconosco per essere conosciuto come punto di riferimento per tutti gli italo-americani del sud Italia, con il suo primo telegiornale trasmesso in simulcast sia in dialetto che in inglese; lo lodo per aver creato “Patrimonio Italiano TV” nel 2017, con il collega e amico Luigi Liberti, piattaforma dedicata esclusivamente a tutti gli italiani residenti all’estero; e lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per toccare e migliorare la vita di molti, aiutando a far avanzare le nostre comunità come One Brooklyn; Ora, quindi, io, Eric L. Adams, presidente del distretto di Brooklyn, conferisco questa citazione a Michele Pilla. A testimonianza di ciò, ho qui messo la mia mano e fatto apporre il sigillo del distretto di Brooklyn l’11 ottobre 2018.

 

Ecco il video ufficiale della premiazione.

Goodbye Irpinia, dall’Irpinia agli Stati Uniti e Canada il primo Paper novel al mondo

Il romanzo thriller di Mike J. Pilla, con protagonista la famigerata frana di Montaguto, è la malinconica storia dei tanti emigrati lontani dalla propria terra

Un’antica maledizione. Un’oscura presenza. Un paese in ostaggio. Steve Caruso, giornalista italo-canadese, viene inviato dal suo giornale a Montaguto, paesino del Sud Italia dov’è scomparso un bambino di otto anni, ritrovato l’indomani. Pochi giorni dopo, spariscono due trentenni. Nel ‘95 si persero le tracce di un altro ragazzino, Luigi Altieri. Gli indizi portano alla “Cappella Maestri”, un monumento funerario dov’è custodito l’inquietante ritratto di un ingegnere morto a Toronto. Nel frattempo, una frana mastodontica continua la sua discesa verso valle, riportando a galla una lugubre storia. Insieme al giornalista Alberto Cataldi, Steve ingaggia una corsa contro il tempo per salvare i ragazzi, col supporto di una comunità di montagutesi di Toronto e New York. I due diventeranno testimoni di una verità terribile, tenuta nascosta per secoli sottoterra. Una terra che ingoia tutto ciò che trova sul suo cammino.

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“Goodbye Irpinia” è il primo Paper novel al mondo, un romanzo-inchiesta tra fiction e realtà in cui ogni capitolo è preceduto da inserti giornalistici realizzati ad hoc. Un nuovissimo modus narrandi che supporta la storia arricchendoli con elementi reali e altri di finzione. Il romanzo thriller del giornalista Mike J. Pilla ha come protagonista la frana di Montaguto, il cosiddetto “mostro di terra” che dal 2005 al 2010 ha tenuto in scacco il paese e la zona, con la chiusura della fondamentale arteria stradale SS90 delle Puglie e persino della tratta ferroviaria Roma-Lecce.

Con la sua inchiesta, il giornalista Steve Caruso scoprirà e mostrerà la bellezza del piccolo paese italiano e l’amore dei tanti montagutesi nel mondo, che mantengono un legame fortissimo con il proprio amato paese e con le proprie radici. La storia narrata nel libro svela anche molte delle problematiche dei piccoli borghi italiani, lasciati sempre più abbandonati a sé stessi.

Ma questa è anche la storia dei tantissimi emigrati che soffrono nello stare lontani dal loro paese d’origine. Da Toronto fino a Youngstown (in Ohio), da New York a Boston e Buenos Aires, fino al Giappone (esattamente Amagasaki), c’è un po’ di Montaguto in tantissimi angoli del mondo.

“Goodbye Irpinia” è una dedica a tutti gli irpini che giorno dopo giorno sognano di tornare a casa, alla propria casa, la casa reale, quella vera, quella che ha dato loro i natali. Ecco perché il romanzo è anche la storia dei montagutesi lontani, di quei paesani che vivono all’estero ma, con la mente e col cuore, non si sono mai mossi da Montaguto, dall’Irpinia e dall’Italia.

Perché, come rivela la tag-line del romanzo: “Puoi provare a lasciare il paese ma è il paese che non ti lascerà mai”.

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A Montaguto

Alla scrivania

La mia intervista a ‘Incipit – In viaggio tra le righe’

Martedì 27 ottobre sono stato ospite della trasmissione “Incipit – In viaggio tra le righe“, a cura di Antonio Esposito ed Enrica Leone, in onda tutti i martedì alle 21.00 sulla pagina Facebook e sul canale Youtube. Si tratta di un format web-televisivo che racconta di libri, autori, editori e librai, mettendo al centro l’amore e l’arte della lettura. A oggi, sono state realizzate due stagioni con oltre quaranta puntate e tantissimi autori intervistati.

È stata una chiacchierata bellissima, quella che ha avuto luogo nello splendido salotto letterario sul web messo a punto da Antonio ed Enrica. Un’ora trascorsa a parlare non solo di “Goodbye Irpinia” ma anche e soprattutto dell’amore verso la propria terra e del rispetto delle radici, temi alla base del romanzo. Un grande onore essere stato parte di un evento letterario che si sta facendo largo sul web grazie alla competenza e alla spigliatezza dei due conduttori. Un format davvero riuscito, e che non si è fermato neanche nel periodo natalizio.

Qui in basso trovate il video completo. Vi rimando anche ai link della trasmissione.

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Puoi provare a lasciare il paese ma è il paese che non ti lascerà mai!

“Può pruà a lassà lu paése ma è lu paése ca nun te lassa maije”, ovvero “Puoi provare a lasciare il paese ma è il paese che non ti lascerà mai”.

Questa la tag-line di “Goodbye Irpinia”, un romanzo che rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore verso il piccolo paese irpino di cui Mike J. Pilla è originario. E Montaguto è la culla d’infanzia anche di tantissimi montagutesi sparsi per il mondo. Da Toronto fino a Youngstown (in Ohio), da New York a Boston e Buenos Aires, fino al Giappone (esattamente Amagasaki), c’è un po’ di Montaguto in tantissimi angoli del mondo.

La comunità irpina all’estero, infatti, è molto vasta e molto attiva sui social. E tanti tra i montagutesi lontani ogni giorno testimoniano il loro amore e la loro affezione verso il loro paese attraverso i forum o le pagine di Montaguto.com.

Un amore davvero viscerale, che spinge molti di essi a tornare ciclicamente al loro paese e comunque a tenersi in contatto con i parenti e gli amici che vivono in Italia.

Un amore che Pilla reputa commovente, come testimoniato ogni giorno dalle email che giungono tramite le pagine di Montaguto.com. Ed è proprio questo uno degli argomenti fondamentali del romanzo, quella forza intrinseca che muove ogni cosa e che spinge il protagonista a spingersi sempre più in là nella ricerca dei suoi amici scomparsi.

“Goodbye Irpinia” è una dedica a tutti gli irpini che giorno dopo giorno sognano di tornare a casa, alla propria casa, la casa reale, quella vera, quella che ha dato loro i natali. Ecco perché il romanzo è anche la storia dei montagutesi lontani, di quei paesani che vivono all’estero ma, con la mente e col cuore, non si sono mai mossi da Montaguto, dall’Irpinia e dall’Italia.

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‘Goodbye Irpinia’ disponibile in tutte le librerie e online

Goodbye Irpinia, primo “Paper novel” al mondo, edito da Bibliotheka Edizioni, è in vendita in tutte le librerie d’Italia e online (» CLICCA QUI).

Il romanzo thriller di Mike J. Pilla e rappresenta una novità assoluta in ambito editoriale: si tratta di una inchiesta-fiction con inserti giornalistici, ambientata tra Montaguto – piccolo paese del Sud Italia dove insiste la frana più vasta d’Europa – New York, Toronto e Youngstown.

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In tutte le librerie d’Italia / Sui dispositivi elettronici (anche all’estero!)
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Goobye Irpinia, il primo Paper Novel al mondo

“Goodbye Irpinia” è il primo Paper novel al mondo, un romanzo-inchiesta tra fiction e realtà in cui ogni capitolo è preceduto da inserti giornalistici realizzati ad hoc. Un nuovissimo modus narrandi che supporta la storia arricchendoli con elementi reali e altri di finzione. Il romanzo thriller del giornalista Mike J. Pilla ha come protagonista la frana di Montaguto, il cosiddetto “mostro di terra” che dal 2005 al 2010 ha tenuto in scacco il paese e la zona, con la chiusura della fondamentale arteria stradale SS90 delle Puglie e persino della tratta ferroviaria Roma-Lecce.

Una triste pagina di cronaca della storia italiana, che Pilla ha raccontato per filo e per segno sul giornale online Montaguto.com e che ha deciso di romanzare affinché il tempo non ne cancelli il ricordo. Nel romanzo, l’inchiesta è condotta da un giornalista italo-canadese, che scoprirà la bellezza del piccolo paese e l’amore dei tanti paesani sparsi per il mondo, che mantengono un legame fortissimo con il proprio luogo natio e con le proprie radici. Per questo motivo, tanti sono i riferimenti al dialetto montagutese.

La storia narrata nel libro svela molte delle problematiche di piccoli paesi come Montaguto, lasciati sempre più abbandonati a sé stessi. Un thriller, un romanzo che, con l’ausilio delle immagini inserite nelle pagine di giornale, mette in evidenza le bellezze del posto, svelandone le pulsioni naturali e l’amore di coloro che hanno scelto di restare a vivere nel proprio paese. Ma è anche la storia dei tantissimi emigrati che soffrono nello stare lontani dalla culla della propria infanzia.

Perché, come rivela la tag-line del romanzo: “Puoi provare a lasciare il paese ma è il paese che non ti lascerà mai”.

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Goodbye Irpinia – Leggi l’anteprima

Un’antica maledizione. Un’oscura presenza. Un paese in ostaggio. Steve Caruso, giornalista italo-canadese, viene inviato dal suo giornale a Montaguto, paesino del Sud Italia dov’è scomparso un bambino di otto anni, ritrovato l’indomani. Pochi giorni dopo, spariscono due trentenni. Nel ‘95 si persero le tracce di un altro ragazzino, Luigi Altieri. Gli indizi portano alla “Cappella Maestri”, un monumento funerario dov’è custodito l’inquietante ritratto di un ingegnere morto a Toronto. Nel frattempo, una frana mastodontica continua la sua discesa verso valle, riportando a galla una lugubre storia. Insieme al giornalista Alberto Cataldi, Steve ingaggia una corsa contro il tempo per salvare i ragazzi, col supporto di una comunità di montagutesi di Toronto e New York. I due diventeranno testimoni di una verità terribile, tenuta nascosta per secoli sotto terra. Una terra che ingoia tutto ciò che trova sul suo cammino.

“Goodbye Irpinia”, primo Paper novel al mondo – romanzo-inchiesta tra fiction e realtà che trasporta il lettore dall’Italia al Nord America – è la malinconica storia dei tanti emigrati lontani dalla propria terra.

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