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FOTO E VIDEO | Presentazione di ‘The working dead’ a Montaguto

Lunedì 19 agosto alle ore 18.00, presso il Parco della Rimembranza (Piazza IV Novembre) a Montaguto (AV) si è tenuta la presentazione del libro “The working dead – Storie oscure di morti bianche” di Michele Pilla (Arcadia Edizioni). La prefazione è firmata dal Segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri.

Alla presentazione, molto partecipata, patrocinata dal Comune di Montaguto e organizzata da Marco Gallo della Cartolibreria Mainiero di Ariano Irpino, ha presenziato il sindaco Marcello Zecchino, che ha espresso parole di elogio nei confronti dell’autore, soffermandosi poi sulla delicatezza del tema trattato nel libro.

L’opera prende infatti spunto dalla Campagna UIL “Zero morti sul lavoro”: i quattro i racconti contenuti nel libro mettono in luce e denunciano la scarsità di sicurezza in diversi settori lavorativi.

Nel primo racconto (“La società”), un’operaia di un’azienda tessile finisce in coma in seguito alla caduta di una trave alla sua postazione di lavoro e si risveglia in un letto di ospedale. Qui incontra uno strano personaggio, un avvocato che le propone di difenderla in un processo contro la sua azienda.

Il secondo (“Casa-vacanze”) è la storia di una coppia che affitta una casa-vacanze in un paesino funestato anni prima da una terribile sequela di morti sul lavoro, operai che ristrutturavamo case-vacanze; il paese, però, si mostra poco ospitale e i due si ritroveranno al centro di strani e oscuri episodi.

Il terzo (“Sirena”) narra della morte di cinque Vigili del fuoco in seguito a un’esplosione durante una sagra di paese. Gli abitanti sono convinti che l’indagine sul tragico evento fosse stata chiusa troppo in fretta. Un giornalista viene chiamato a riaprire il caso e scoprirà una verità terrificante.

La quarta e ultima storia (“La vita di sempre”) è ambientata in carcere: un agente penitenziario racconta la sua vita quotidiana tra le celle, sconvolta dall’arrivo in prigione di un uomo denominato “Il Santone”, che porterà lo scompiglio più totale tra i detenuti e gli altri agenti causando numerose morti e una torbida spirale di violenza.

I quattro racconti, che seguono il filone della narrativa nera, mescolano fiction e iperrealismo. Supportati dalle pagine di quotidiani immaginari, dimostrano come, sempre più spesso, la realtà superi la fantasia.

Una realtà terrificante, quella delle morti sul lavoro, su cui non è più possibile sorvolare né indugiare.

 

 

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