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Alla prima uscita ufficiale, pochi mesi dopo lo sbarco sul web, Patrimonio Italiano tv – webtv degli italiani all’estero – trionfa in America. I due milioni di visualizzazioni ottenuto dal video del colorito abbraccio di un emigrato pugliese al Presidente della regione Puglia Michele Emiliano, è stato il preludio all’affermazione del network ideato dai giornalisti Michele Pilla e Luigi Liberti.
Due giorni prima di intervenire al prestigioso Galà del Niaf di Washington, si è tenuto a Brooklyn presso la sede del F.I.A.O. (Federation of Italian America Organization) la prima edizione del “Patrimonio Italiano Awards”, premio riservato agli italiani che diffondono il patrimonio italiano nel modo. La cerimonia si è aperta con la consegna della prestigiosa “Citation” da parte del presidente del Brooklyn borough, Eric Adams, ai fondatori della webtv, Liberti e Pilla.
Giovedì 23 ottobre 2017, presso il museo Italo-Americano di Little Italy a New York si è tenuta la bellissima cerimonia di consegna degli awards a cura dell’associazione “Amici di Totò… a prescindere”. Il regista Vincenzo De Sio, liar officer dell’associazione, ha introdotto l’evento di fronte a una platea composta da italo-americani particolarmente impegnati in attività socio-culturali.
Un’emozione unica, per noi di Montaguto.com, con Michele Pilla e Domenico Del Core che hanno ricevuto la statuetta, una targa e l’inserimento nella hall of fame dell’associazione per il tg in dialetto “internazionale” di Montaguto, il primo al mondo sia in vernacolo che in inglese, dedicato a tutti i montagutesi lontani. Statuetta, targa e hall of fame anche per il giornalista Luigi Liberti, che ci ha accompagnato in questa incredibile avventura oltreoceano, e che è stato premiato per il nuovissimo “Tg emigrante”.
Riconoscimento anche per il sindaco di Montaguto Marcello Zecchino, ritirato da Pilla.
Grandissima emozione per Minguccio e Michele ritrovarsi negli Stati Uniti, per la prima volta dal vivo, dieci anni dopo essersi incontrati su Montaguto.com. E ancora di più, il fatto che abbiano potuto rappresentare il proprio paese negli Santi Uniti, a New York. Vi lasciamo con il video emozionante della manifestazione, ringraziando di cuore gli amici dell’Associazione “Amici di Totò… a prescindere onlus”.
L’email, inaspettata, giunse giovedì 2 aprile. “Salve ragazzi, navigando su internet ho trovato il vostro sito web. Vi faccio i complimenti per l’originalità e l’organizzazione. Mi piacerebbe saperne di più per dedicarvi un po’ di spazio sul giornale della scuola di giornalismo di Salerno. Aspetto vostre notizie e ancora complimenti”. Ad essa, è seguita una telefonata in cui ci sono stati spiegati i dettagli. “Mi chiamo Stella Colucci e sto facendo il praticantato alla scuola di giornalismo. Mi è piaciuto molto il vostro telegiornale in dialetto e così, in riunione di redazione, l’ho proposto come notizia per ‘Il Giornalista’, il giornale ufficiale della scuola. Credevo mi guardassero con circospezione, e invece l’idea è piaciuta a tutti. Specialmente al direttore, Biagio Agnes”.
E così, siamo andati a fare una visita alla scuola, che ha sede nel campus universitario di Fisciano. E abbiamo incontrato prima Stella Colucci, che ci ha fatto da Cicerone all’interno della redazione, e poi il direttore in persona, Biagio Agnes. Era in corso la cerimonia di consegna dei tesserini di praticantato, per cui era presente anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.
“Complimenti, un’idea brillante e originale”. Ci accoglie così, Biagio Agnes. Ovviamente, per noi è un onore. “E’ un’ottimo prodotto”. Detto da lui, che del giornalismo ne ha fatto una ragione di vita, prima ancora che una professione, non può che essere uno stimolo a continuare e migliorarsi.
Incontriamo anche il professor Annibale Elia, Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, e anche lui ci elogia.
“In questi giorni, verrò a Montaguto per scrivere un articolo, magari durante le riprese della seconda edizione”, conclude Stella Colucci. Che sarà in paese martedì 14 aprile, il giorno dopo Pasquetta. In tempo per vederci all’opera. Proprio quando si riaccenderanno le telecamere del Montaguto Tg. Con la voce di Mario Iagulli a dare il benvenuto: “Salut a tutt quant…”
“I see nothing here, but a round thing made of gold, and whoever raises a certain whale, this round thing belongs to him. So, what’s all this staring been about? It is worth sixteen dollars, that’s true; and at two cents the cigar, that’s nine hundred and sixty cigars. I won’t smoke dirty pipes like Stubb, but I like cigars, and here’s nine hundred and sixty of them; so here goes Flask aloft to spy ’em out.”
After many similar hair-breadth escapes, we at last swiftly glided into what had just been one of the outer circles, but now crossed by random whales, all violently making for one centre. This lucky salvation was cheaply purchased by the loss of Queequeg’s hat, who, while standing in the bows to prick the fugitive whales, had his hat taken clean from his head by the air-eddy made by the sudden tossing of a pair of broad flukes close by.
“I see nothing here, but a round thing made of gold, and whoever raises a certain whale, this round thing belongs to him. So, what’s all this staring been about? It is worth sixteen dollars, that’s true; and at two cents the cigar, that’s nine hundred and sixty cigars.
I won’t smoke dirty pipes like Stubb, but I like cigars, and here’s nine hundred and sixty of them; so here goes Flask aloft to spy ’em out.” What says the Cannibal? As I live he’s comparing notes; looking at his thigh bone; thinks the sun is in the thigh, or in the calf, or in the bowels, I suppose, as the old women talk Surgeon’s Astronomy in the back country.
“What can I do for you?” she inquired softly, for she was moved by the sad voice in which the man spoke.
“Get an oil-can and oil my joints,” he answered. ” They are rusted so badly that I cannot move them at all; if I am well oiled I shall soon be all right again. You will find an oil-can on a shelf in my cottage.” Dorothy at once ran back to the cottage and found the oil-can, and then she returned and asked anxiously, “Where are your joints?”
A likely story indeed! said the Pigeon in a tone of the deepest contempt. ‘I’ve seen a good many little girls in my time, but never ONE with such a neck as that! No, no! You’re a serpent; and there’s no use denying it. I suppose you’ll be telling me next that you never tasted an egg! I HAVE tasted eggs, certainly,’ said Alice, who was a very truthful child; ‘but little girls eat eggs quite as much as serpents do, you know. I don’t believe it,’ said the Pigeon; ‘but if they do, why then they’re a kind of serpent, that’s all I can say.’