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Ecco il video della presentazione del mio romanzo “Goodbye Irpinia” al festival letterario IDEA Boston, tenutosi venerdì 1 novembre alla Dante Alighieri Society del Massachusetts, a Cambridge. L’evento è stato organizzato da Nicola Orichuia e I Am Books. Ringrazio Nicola e i miei due compagni di panel, Umberto Mucci e Stefano Salimbeni. Un ringraziamento anche all’amica Stephanie Longo.
L’Irpinia, e Montaguto, al quartier generale dell’ONU, il leggendario Palazzo di Vetro. Qualche giorno fa, Michele “Mike J.” Pilla, giornalista e scrittore originario di Montaguto, ha avuto l’onore di essere ospite della Sede dell’Assemblea generale e del Segretariato delle Nazioni Unite a New York.
Pilla, che si trova negli Stati Uniti in questi giorni per la promozione del romanzo “Goodbye Irpinia“, edito da Bibliotheka Edizioni e ambientato proprio tra Montaguto, New York e Toronto, è stato ospite di Stefano Vaccara, direttore de “La Voce di New York“, uno dei più importanti giornali italiani in America.
“La Voce di New York” ha un ufficio di corrispondenza proprio all’interno del celebre Palazzo di Vetro, sito tra la First Avenue e la 46 Street. Il direttore Vaccara ha dunque accompagnato Mike Pilla in visita ai luoghi più significativi del palazzo, lungo i bellissimi corridoi e all’interno delle due sale principali: la General Assembly Hall e la Security Council Chamber, la Camera del Consiglio di Sicurezza.
Mike Pilla ha approfittato per portare con sé una copia del romanzo “Goodbye Irpinia”, che mostra in queste foto scattate proprio all’interno del Palazzo di Vetro, che dunque ha ospitato Montaguto, l’Irpinia e la Campania.
«È stata una splendida emozione percorrere i corridoi circondati di meravigliose opere d’arte e, soprattutto, poter accedere alle due sale più importanti della sede, che ospitano meeting e riunioni così delicate per le sorti del mondo. E, naturalmente, l’emozione più grande è stata poter portare con me un po’ di Irpinia e di Montaguto, sia qui all’Onu che negli Stati Uniti.»
Con Stefano Vaccara, Mike Pilla ha parlato del romanzo e della sua promozione negli States ma anche del suo lavoro per gli italiani all’estero con Patrimonio Italiano Tv: il giornale “La Voce di New York”, infatti, è tra i più importanti mezzi di informazioni al mondo per gli expat.
Da New York, Pilla si sposterà a Filadelfia, dove presenterà “Goodbye Irpinia” presso l’History of Italian Immigration Museum il 30 ottobre – evento organizzato dall’Associazione Filitalia International – e poi a Boston, dove sarà ospite del festival letterario italiano “IDEA Boston” venerdì 1 novembre.
Ottanta studenti entusiasti e aula magna gremita, all’Istituto Comprensivo Statale “Giulio Lusi” di Ariano Irpino, per la presentazione di “Goodbye Irpinia”, romanzo di Mike J. Pilla, primo paper novel al mondo ambientato tra Montaguto, New York e Toronto con la famigerata frana protagonista assoluta.
Una tappa molto particolare, per il romanzo thriller dell’autore irpino che si prepara a un “tour” promozionale negli Stati Uniti in programma la prossima settimana. Una “prima” assoluta, per il libro, tra i banchi di scuola: un evento a cui Pilla teneva moltissimo, dato l’alto valore pedagogico che una presentazione letteraria assume di fronte ad alunni di scuola media, e che di fatto è stato un vero e proprio successo. Successo reso possibile soltanto dalla immensa disponibilità della dirigente dell’istituto, Annamaria Verile, che ha accolto con grande entusiasmo l’idea della presentazione, organizzata dalla professoressa Maria Pia La Luna, docente di origini montagutesi.
«La presentazione di un libro a scuola è un evento culturale, pedagogico ed educativo molto importante per questi ragazzi – ha dichiarato la dirigente Verile –. È un onore ricevere Mike Pilla qui perché lui è un figlio della terra irpina. Voglio ringraziare la professoressa La Luna, che ha curato questo evento con tanto impegno e competenza. E questo discorso è esteso a tutti i docenti, che ogni giorno profondono grande professionalità.»
Maria Pia La Luna ha raccontato alcuni meravigliosi retroscena del romanzo e della presentazione: «I luoghi descritti nel libro io li ho vissuti durante la mia adolescenza. E Mike ha saputo “ricoprire” questi luoghi di un alone di mistero fitto. Ci tenevo a dire che abbiamo organizzato questo evento perché vorrei che in tutti i nostri ragazzi fosse sempre presente l’amore per il nostro territorio, elemento primario che permea tutte le pagine di “Goodbye Irpinia”. Mike ha infatti portato una forte luce e un interesse a livello internazionale su un paesino piccolo come Montaguto e su tutto il territorio circostante.»
Mike Pilla è rimasto piacevolmente colpito intanto dall’incredibile livello di attenzione dei ragazzi, che per oltre due ore hanno non solo seguito ma anche interagito con l’autore, partecipando attivamente all’evento. «Si è creata una vera e proprio alchimia in cui non c’era più una distinzione tra autore e uditorio ma è andata in scena una vera e propria chiacchierata letteraria. Di certo è stata tra le più belle presentazioni che potessi mai sperare di fare e la auguro a tutti gli scrittori di questo mondo. Un grazie dunque a questa splendida realtà che è l’istituto Lusi di Ariano».
Mike J. Pilla ha infine raccontato agli studenti anche la sua esperienza da fondatore e direttore di Patrimonio Italiano Tv, tv degli italiani all’estero.
“Goodbye Irpinia”, thriller edito da Bibliotheka Edizioni, è stato inserito nell’elenco dei libri della settimana dalla prestigiosa “Società Dante Alighieri”, una delle più importanti istituzioni culturali italiane, e ha lo scopo di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo.
Il romanzo era stato accolto alla grandissima nella prestigiosa cornice della Camera dei Deputati lo scorso 10 settembre, alla presenza dell’Onorevole Fucsia Nissoli Fitzgerald, Deputata italiana all’estero.
L’opera è disponibile nelle librerie italiane e online, e rappresenta una novità assoluta in ambito editoriale: si tratta di una inchiesta-fiction con inserti giornalistici, ambientata tra Montaguto – dove insiste la frana più vasta d’Europa, protagonista del libro – New York, Toronto e Youngstown.
FOTO | Montaguto a via Margutta, ieri la presentazione di ‘Goodbye Irpinia’ nell’evocativo salotto al centro di Roma
Dopo la prestigiosa presentazione alla Camera dei Deputati, altro meraviglioso palcoscenico per Montaguto: ieri, infatti, a via Margutta per un’ora si è parlato del nostro amato paesello, portato in giro per l’Italia e per il mondo da Michele Pilla con il suo romanzo “Goodbye Irpinia“, edito da Bibliotheka edizioni. Una presentazione di altissimo livello, organizzato da Spazio Margutta, con Antonio Falanga e Grazia Marino che ancora una volta dimostrano di meritare il successo delle proprie iniziative.
Il libro, presentato insieme a “Anche l’olio canta – Omaggio all’olio extravergine di oliva”, a cura della scrittrice Lorena Fiorini e di Laura De Luca, è stato inserito nel contesto del “Margutta Creative District” (col patrocinio del Municipio Roma I Centro e dell’Associazione Internazionale di Via Margutta), progetto che si propone di valorizzare il recupero delle tradizioni che hanno fatto grande il nostro Made in Italy, promuovendo quelle realtà artigianali e creative che ancora oggi credono nel prodotto “fatto a mano”. Via Margutta, nuovo polo della moda, dell’arte e della fotografia della capitale, grazie al connubio professionale di Antonio Falanga e Grazia Marino, ideatori di “Spazio Margutta”, un concept innovativo nel quale la promozione di brands italiani e stranieri, si amalgama alla creatività di fashion e jewellery designers, di artisti e fotografi del fashion system.
Protagonisti assoluti di questa tre giorni, la moda, il design, la fotografia e i libri. Tra cui, appunto, “Goodbye Irpinia“, che ieri, venerdì 11 ottobre, è stato presentato presso “Il Margutta vegeterian food and art”, ristoranti tra i più esclusivi di Roma, che propone una cucina ricercata, tradizionale, innovativa e, soprattutto, sana e gustosa, a chilometro zero. Un evento, questo, molto particolare, dove cibo e cultura si sono fusi in un connubio magico ed evocativo, perché di fatto il cibo è cultura (il tutto ci ha riportato alla mente la favolosa “Grigliata letteraria” organizzata con gli amici di Orsara di Puglia).
Alla presenza di un folto e appassionato pubblico e partendo proprio dalla trama del romanzo, Michele ha avuto modo di illustrare le bellezze di Montaguto, destando la curiosità dei tanti presenti. Alcuni di essi hanno anche manifestato la volontà di conoscere dal vivo il paesello.
A breve inseriremo il video integrale della presentazione, cui seguirà quella alla scuola media di Ariano Irpino “Guglielmo Lusi” (venerdì 18 ottobre) e poi quelle americane di New York, Philadelphia e Boston (dal 25 ottobre al 2 novembre), per poi concludere questo primissimo ciclo alla Ubik di Foggia (domenica 17 novembre).
Perché non bisogna mai stancarsi di portare Montaguto, e le proprie radici, a spasso per il mondo.
Una sala stampa gremita, quella della Camera dei Deputati, in occasione della presentazione di “Goodbye Irpinia”, il romanzo thriller di Mike J. Pilla edito da Bibliotheka Edizioni, tenutasi martedì 10 settembre.
L’opera, primo “Paper novel” al mondo, è in vendita in tutte le librerie d’Italia e online, e rappresenta una novità assoluta in ambito editoriale: si tratta di una inchiesta-fiction con inserti giornalistici, ambientata tra Montaguto – piccolo paese del Sud Italia dove insiste la frana più vasta d’Europa, protagonista del libro – New York, Toronto e Youngstown.
L’evento è stato presentato dall’Onorevole Fucsia Nissoli Fitzgerald, Deputata italiana all’estero, Ripartizione Nord e Centro America, e moderato da Gianni Lattanzio, Segretario Generale Istituto Cooperazione Paesi Esteri.
«Quello che abbiamo presentato non è solo un libro ma un progetto culturale – ha affermato l’Onorevole Nissoli –, uno strumento letterario che si propone due scopi: intanto, fare luce su un paesino, Montaguto, poco più di 300 abitanti, inserito in un contesto geopolitico molto complesso, ai confini tra Campania e Puglia, e deficitario di infrastrutture; e poi tenere alta l’attenzione sulla frana più vasta d’Europa, protagonista assoluta del romanzo. Elemento fondamentale dell’opera è l’estero, rappresentato dalla vasta comunità irpina nel mondo. Il romanzo, presentato nello scorso mese di maggio alla fiera del libro italiano a Toronto, è ambientato tra Irpinia, New York, Youngstown e appunto Toronto, comunità che rappresento qui a Roma in quanto parlamentare eletta in Nord e Centro America.»
Tanti gli ospiti presenti all’evento, tra i quali l’Onorevole Fabio Porta, il sindaco di Montaguto, Marcello Zecchino, Giuseppe Sommario, Docente dell’Università Cattolica e fondatore del “Piccolo Festival delle Spartenze”, Gianni Vigoroso, cronista di Ottopagine e Ottochannel 696, Alfredo Procaccini, Presidente Sistema Farmacia Italia, Vincenzo Castaldo, fondatore dell’associazione “Irpini della Capitale”, la giornalista Gilda Luzzi di “Passaparola Magazine”, giornale italiano in Lussemburgo, e l’attore Massimiliano Benvenuto, che ha magistralmente interpretato alcuni brani del libro.
«“Goodbye Irpinia” è un libro che si avvale di uno stile fluido e una storia avvincente – commenta Gianni Lattanzio, moderatore dell’evento –. Si tratta di un’opera che pone l’accento su una zona quale l’Irpinia che ha avuto diverse vicissitudini, tra cui questa enorme frana. Ma in “Goodbye Irpinia” si parla moltissimo anche della grande storia dell’emigrazione meridionale e sul rapporto tra irpini/italiani all’estero e i territori d’origine. Un romanzo psicologico che “scava” nell’intimo delle persone che sono andate via e vorrebbero tornare a casa. E poi c’è l’elemento thriller/horror, che non guasta.»
In collegamento video, Stefano Vaccara, direttore de “La Voce di New York”, e MichelaDi Marco, Presidente del Comites di Toronto, hanno portato i loro saluti dall’estero, insieme a Domenico Del Core, montagutese emigrato in Canada. “Goodbye Irpinia” fu presentato in anteprima assoluta lo scorso 4 maggio in Canada, nel corso di “Librissimi – Festival del libro italiano” organizzato proprio dal Comites.
«Essere sindaco di un paese di 400 anime e parlare di Montaguto in questo luogo fa venire la pelle d’oca – ha affermato il sindaco Zecchino –. C’è stato un amico che ha trasportato il paese in un libro e l’ha fatto trasmettendo in maniera singolare le emozioni che si possono vivere in una comunità così piccola, con tutte le problematiche che racchiude e tutte le bellezze che i nostri luoghi possono offrire. Ho provato un’emozione simile celebrando un matrimonio civile. Quella di stasera è una grande gioia, e ringrazio Michele Pilla per questo lavoro che ha voluto donare ai montagutesi, ed è bello vedere una nutrita rappresentanza della nostra comunità qui a Roma.»
Il cronista Gianni Vigoroso di Ottochannel ha ripercorso quei drammatici momenti del 2010, quando la frana di Montaguto causò l’interruzione della SS90 e della ferrovia Roma-Lecce: «Questa storia l’ho vissuta in prima persona, soprattutto quella notte. C’erano le lacrime di chi lottava per il territorio, nel momento in cui arrivò l’ultimo treno. Qualcuno disse: “Ora ci tolgono anche i treni”. Perdere anche la stazione significava dire addio a quel territorio. Ma lì, in quella parte di Irpinia nelle aree interne, lo Stato vinse. La Protezione Civile e l’esercito risolsero la situazione in tre mesi. Adesso però c’è da stare di nuovo attenti, a quasi dieci anni da allora. La frana è tornata a muoversi e occorre tenere alta l’attenzione.»
Alfredo Procaccini, presidente di Sistema Farmacia Italia e montagutese fiero e orgoglioso, pone l’accento sui significati intrinsechi dell’opera: «C’è una rappresentatività subliminale, in questo libro. Intanto ci sono un mondo reale e un mondo parallelo, il mondo di chi è costretto ad andar via ma vorrebbe tornare nel proprio paese. Stessa cosa tra Europa e America: a Toronto si fanno le stesse cose che si fanno a Montaguto, e questo è tipico degli emigrati, che sono molto legati alle proprie tradizioni, al proprio cibo, alla propria cultura. E infine la frana, che rappresenta al tempo stesso il dramma e la speranza di questo paese.»
L’autore ha poi invitato per un saluto Raffaele Delle Rose, validissimo diciassettenne di Montaguto, che a soli otto anni leggeva romanzi e scriveva racconti, uno dei quali, “i mostri di terra di Montaguto”, ha ispirato Pilla per un capitolo inserito all’interno di “Goodbye Irpinia”.
«Il “caso” di Raffaele fa capire che c’è speranza per il futuro – ha affermato Pilla -. Sarebbe bello allontanare i ragazzi dallo smartphone e avvicinarli ai libri e a carta e penna. Sarebbe bello poterne parlare nelle scuole.»
Ultimo ma non ultimo, il saluto del professor Giuseppe Sommario, dell’Università Cattolica di Milano, grande esperto di emigrazione, fondatore del “Piccolo Festival delle Spartenze” e grande esponente calabrese. «Il vero dramma dell’emigrante è quello di vivere in una terra di nessuno. Noi vorremmo essere nel nostro paese ma invece siamo altrove. Il libro, poi, rappresenta una sorta di ponte tra il paese e i montagutesi lontani: un modo anche per farli “tornare” a casa.»
Montaguto è una sorta di metonimia, una parte per il tutto: rappresenta l’Irpinia intera e ognuno degli oltre 5mila comuni sotto i 5mila abitanti, con gli stessi pregi e le stesse problematiche. E tanti tra i montagutesi lontani ogni giorno testimoniano il loro amore e la loro affezione verso il loro paese di origine, un amore davvero viscerale, che spinge molti di essi a tornare ciclicamente al loro paese e comunque a tenersi in contatto con i parenti e gli amici che vivono in Italia.
“Puoi provare a lasciare il paese, ma è il paese che non ti lascerà mai”: questa è la significativa tag-line dell’opera, che rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore verso il piccolo paese irpino di cui Mike J. Pilla è originario.
Un’altra meravigliosa rappresentazione di “Goodbye Irpinia“, romanzo di Mike J. Pilla edito da Bibliotheka edizioni che sarà in tutte le librerie d’Italia dal 12 settembre, questa volta nella vicinissima Puglia. Due giorni dopo la splendida presentazione a Montaguto (GUARDA QUI), il romanzo thriller di Mike J. Pilla è stato “ospitato” a Orsara di Puglia, nella bellissima cornice di Palazzo De Gregorio.
Una tappa obbligata, questa, per Pilla, soprattutto in ricordo del fondamentale gemellaggio culturale che nel 2014 fu realizzato nel corso della leggendaria grigliata letteraria Montaguto-Orsara e, neanche un mese fa, del Fine Confine Festival, che vede i due paesi sempre più legati da un punto di vista sociale e culturale.
Il thriller internazionale “Goodbye Irpinia”, ambientato tra Italia, Canada e Stati Uniti, rappresenta la novità editoriale del 2019: si tratta infatti del primo Paper Novel al mondo, un’inchiesta-fiction con inserti giornalistici che racconta della frana di Montaguto, la più vasta d’Europa, che nel 2010 causò l’interruzione della tratta ferroviaria Roma-Lecce. Nel 2018 la frana è tornata a muoversi e l’allarme si è fatto di nuovo rosso.
L’evento è stato presentato da Michela Del Priore, assessore al Turismo e agli eventi del comune di Orsara, con la meravigliosa interpretazione dell’attore Massimiliano Benvenuto, che ha prestato la sua voce per la lettura di alcuni brani dell’opera, e con un saluto del consigliere comunale Rocco Dedda.
«Questa è l’occasione per ringraziare pubblicamente, ancora una volta, la Regione Puglia – ha affermato Pilla -, che nel 2010 ebbe un ruolo fondamentale nella risoluzione della drammatica situazione che vedeva interrotti i collegamenti viari e ferroviari nella valle del Cervaro. Nel mese di aprile 2010, infatti, allo scalo di Montaguto si tenne una manifestazione di protesta da parte di una delegazione di parlamentari e istituzioni locali. A quella manifestazione partecipò anche l’allora sindaco di Bari, ora Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con cui ho conversato pochi giorni fa, mostrando il romanzo e ricordando quei giorni infausti di nove anni fa. Tra l’altro con Orsara siamo vicini di casa, vicinissimi: solo 7 chilometri ci separano infatti dall’Irpinia. E poi una volta eravamo “province invertite”, noi Campania e Montaguto Daunia. Questa presentazione e questo romanzo sono un’ulteriore passo verso la cancellazione del confine tra i due paesi.»
L’assessore Del Priore ha sottolineato che «quest’opera è un’ulteriore tassello che sancisce il gemellaggio tra due paesi – Montaguto e Orsara – e tra due Regioni – Campania e Puglia. Proprio come ha testimoniato il FineConfineFestival appena trascorso, con cui le due comunità si sono unite in una gigantesca manifestazione culturale che ha coinvolto arti e artisti da ogni parte d’Italia, ma soprattutto ha coinvolto le due comunità sotto il segno dell’incontro, del superamento dei confini, dell’ospitalità, dello scambio e del confronto. Un progetto che come Amministrazione portiamo avanti da tempo, un legame naturale che esiste da sempre. Michele Pilla è stato uno dei precursori rispetto all’attenzione su questo importante legame sociale e culturale.»
Il consigliere Dedda ha evidenziato che «Michele è stato ed è ambasciatore di un sentimento rappresentativo dei ragazzi che hanno il paese “dentro” e lo portano avanti anche fuori, anche in altre esperienze. E questo fa sentire la comunità di Orsara più vicino a quella di Montaguto.»
“Goodbye Irpinia” fu presentato nello scorso mese di maggio in Canada, nel corso di “Librissimi – Festival del libro italiano a Toronto”: un successone, cui presero parte tanti amici montagutesi emigrati proprio nel nord est dell’America.
Da Toronto a New York, a Youngstown (in Ohio), da Boston a Buenos Aires, fino al Giappone (esattamente Amagasaki), c’è un po’ di Montaguto in tantissimi angoli del mondo. La comunità irpina all’estero, infatti, è molto vasta e molto attiva sui social.
Oltre duecento persone hanno preso parte, il 13 agosto a Montaguto, alla presentazione in anteprima assoluta del romanzo “Goodbye Irpinia” di Mike J. Pilla, edito da Bibliotheka Edizioni. Nella splendida cornice del parco della Rimembranza, sito nella piazza principale all’ingresso del paese, si è parlato per oltre due ore di letteratura, della famigerata frana di Montaguto e della meravigliosa e vasta comunità di irpini all’estero. Argomenti, questi, su cui è imperniata l’intera opera di Pilla, che sarà in tutte le librerie d’Italia a partire dal prossimo 12 settembre.
La scelta della location non è stata casuale:
proprio all’interno del parchetto, infatti, nel 2011 il Dipartimento di
Protezione Civile Nazionale e l’XI Reggimento Genio Guastatori di
Foggia, deposero la pietra monolitica estratta dalla frana e donata alla
popolazione di Montaguto.
«È bello vedervi così numerosi, a
testimonianza che la cultura contribuisce a fare “costruzione sociale” –
ha affermato in apertura il sindaco di Montaguto, Marcello Zecchino -.
Ognuno di noi, partecipando a questo evento, sta dando un piccolo grande
contributo, perché si possano riattivare tutte quelle dinamiche sociali
che ci facciano sentire un paese unito, vivo, che vuole dimenticare
tutto quello che di brutto può esserci in una comunità.»
Al termine della manifestazione, il primo cittadino ha omaggiato l’autore di una stupenda maiolica del comune.
Subito
dopo, è stata la volta di Stefano Vaccara, direttore del prestigioso
quotidiano “La Voce di New York”, giornale italiano più importante negli
Stati Uniti, che in un videomessaggio di saluti alla comunità ha
spiegato la grande novità letteraria rappresentata da “Goodbye Irpinia”:
«Con quest’opera, Pilla ha il merito di inaugurare un nuovo genere. Si
chiama paper novel, un romanzo, una storia immaginata basata sulla
realtà. Grazie a ritagli di giornale, l’autore riesce a ricostruire una
storia vera accaduta in Irpinia, in questa meravigliosa zona d’Italia,
creando un interessante collegamento con gli italiani all’estero.
Protagonista è infatti Steve Caruso, giornalista italo-canadese inviato
da Toronto a Montaguto. Un libro che va assolutamente letto.»
Durante
l’evento, l’attore Massimiliano Benvenuto ha contribuito a creare
l’atmosfera perfetta prestando la sua voce nella lettura di alcuni
significativi passi del romanzo, grazie alla magistrale interpretazione.
Un
momento particolarmente emozionante è stato quello dedicato alla
comunità dei montagutesi all’estero. Nello specifico, l’amica Delia
Bruno ha raccontato con grande dovizia di particolari e con la sua
inimitabile verve la fantastica giornata vissuta nel 2003, quando fu
ospite al 16esimo picnic annuale dei montagutesi a Youngstown, patria di
tanti paesani emigrati. Un evento che non molti conoscevano, ma che
rappresenta una tappa fondamentale sia dei conterranei in America che
del romanzo “Goodbye Irpinia”.
Ultimo ma non ultimo, Raffaele
Delle Rose, validissimo diciassettenne del posto, che già a otto anni
leggeva romanzi e scriveva racconti, uno dei quali, “i mostri di terra
di Montaguto”, ha ispirato Pilla per un capitolo inserito all’interno di
“Goodbye Irpinia”.
«Il “caso” di Raffaele fa capire che c’è
speranza per il futuro – ha concluso l’autore -. Sarebbe bello
allontanare i ragazzi dallo smartphone e avvicinarli ai libri e a carta e
penna. Sarebbe bello poterne parlare nelle scuole.»
Un grande
pubblico, dunque, ha preso parte a un evento che ha visto la
straordinaria presenza dell’ingegner Angelo Pepe, attuale sindaco di
Apice, che nel 2010 era stato nominato soggetto attuatore della frana
dal Dipartimento di Protezione Civile; del dottor Vincenzo Albanese,
della Protezione Civile Nazionale, anch’egli presente e “combattivo”
durante la fase dell’emergenza; del professor Francesco Maria Guadagno,
ordinario di geologia all’Università del Sannio, uno dei massimi esperti
della frana di Montaguto; della professoressa Rossella Trapanese,
dell’Osservatorio Politiche Sociali dell’Università di Salerno; del
dottor Vincenzo Castaldo, fondatore dell’Associazione Irpini della Capitale;
del giornalista Vittorio Massaro, che nel 2010 seguì la vicenda della
frana per l’emittente pugliese Antenna Sud; dell’assessore al turismo e
agli eventi del comune di Orsara di Puglia, Michela Del Priore. Presente
tra il pubblico anche l’ex sindaco di Savignano Irpino, e attuale
Coordinatore Regionale Piccoli Comuni dell’Anci Campania, Oreste
Ciasullo, anch’egli molto impegnato in quel complicato 2010.
Da Roma, ha inviato un saluto istituzionale anche il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, facendo pervenire al Comune di Montaguto e all’autore i migliori auguri di buona riuscita dell’evento.