“Può pruà a lassà lu paése ma è lu paése ca nun te lassa maije”, ovvero “Puoi provare a lasciare il paese ma è il paese che non ti lascerà mai”.
Questa la tag-line di “Goodbye Irpinia”, un romanzo che rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore verso il piccolo paese irpino di cui Mike J. Pilla è originario. E Montaguto è la culla d’infanzia anche di tantissimi montagutesi sparsi per il mondo. Da Toronto fino a Youngstown (in Ohio), da New York a Boston e Buenos Aires, fino al Giappone (esattamente Amagasaki), c’è un po’ di Montaguto in tantissimi angoli del mondo.
La comunità irpina all’estero, infatti, è molto vasta e molto attiva sui social. E tanti tra i montagutesi lontani ogni giorno testimoniano il loro amore e la loro affezione verso il loro paese attraverso i forum o le pagine di Montaguto.com.
Un amore davvero viscerale, che spinge molti di essi a tornare ciclicamente al loro paese e comunque a tenersi in contatto con i parenti e gli amici che vivono in Italia.
Un amore che Pilla reputa commovente, come testimoniato ogni giorno dalle email che giungono tramite le pagine di Montaguto.com. Ed è proprio questo uno degli argomenti fondamentali del romanzo, quella forza intrinseca che muove ogni cosa e che spinge il protagonista a spingersi sempre più in là nella ricerca dei suoi amici scomparsi.
“Goodbye Irpinia” è una dedica a tutti gli irpini che giorno dopo giorno sognano di tornare a casa, alla propria casa, la casa reale, quella vera, quella che ha dato loro i natali. Ecco perché il romanzo è anche la storia dei montagutesi lontani, di quei paesani che vivono all’estero ma, con la mente e col cuore, non si sono mai mossi da Montaguto, dall’Irpinia e dall’Italia.
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“Goodbye Irpinia” è il primo Paper novel al mondo, un romanzo-inchiesta tra fiction e realtà in cui ogni capitolo è preceduto da inserti giornalistici realizzati ad hoc. Un nuovissimo modus narrandi che supporta la storia arricchendoli con elementi reali e altri di finzione. Il romanzo thriller del giornalista Mike J. Pilla ha come protagonista la frana di Montaguto, il cosiddetto “mostro di terra” che dal 2005 al 2010 ha tenuto in scacco il paese e la zona, con la chiusura della fondamentale arteria stradale SS90 delle Puglie e persino della tratta ferroviaria Roma-Lecce.
Una triste pagina di cronaca della storia italiana, che Pilla ha raccontato per filo e per segno sul giornale online Montaguto.com e che ha deciso di romanzare affinché il tempo non ne cancelli il ricordo. Nel romanzo, l’inchiesta è condotta da un giornalista italo-canadese, che scoprirà la bellezza del piccolo paese e l’amore dei tanti paesani sparsi per il mondo, che mantengono un legame fortissimo con il proprio luogo natio e con le proprie radici. Per questo motivo, tanti sono i riferimenti al dialetto montagutese.
La storia narrata nel libro svela molte delle problematiche di piccoli paesi come Montaguto, lasciati sempre più abbandonati a sé stessi. Un thriller, un romanzo che, con l’ausilio delle immagini inserite nelle pagine di giornale, mette in evidenza le bellezze del posto, svelandone le pulsioni naturali e l’amore di coloro che hanno scelto di restare a vivere nel proprio paese. Ma è anche la storia dei tantissimi emigrati che soffrono nello stare lontani dalla culla della propria infanzia.
Perché, come rivela la tag-line del romanzo: “Puoi provare a lasciare il paese ma è il paese che non ti lascerà mai”.
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Un’antica maledizione. Un’oscura presenza. Un paese in ostaggio. Steve Caruso, giornalista italo-canadese, viene inviato dal suo giornale a Montaguto, paesino del Sud Italia dov’è scomparso un bambino di otto anni, ritrovato l’indomani. Pochi giorni dopo, spariscono due trentenni. Nel ‘95 si persero le tracce di un altro ragazzino, Luigi Altieri. Gli indizi portano alla “Cappella Maestri”, un monumento funerario dov’è custodito l’inquietante ritratto di un ingegnere morto a Toronto. Nel frattempo, una frana mastodontica continua la sua discesa verso valle, riportando a galla una lugubre storia. Insieme al giornalista Alberto Cataldi, Steve ingaggia una corsa contro il tempo per salvare i ragazzi, col supporto di una comunità di montagutesi di Toronto e New York. I due diventeranno testimoni di una verità terribile, tenuta nascosta per secoli sotto terra. Una terra che ingoia tutto ciò che trova sul suo cammino.
“Goodbye Irpinia”, primo Paper novel al mondo – romanzo-inchiesta tra fiction e realtà che trasporta il lettore dall’Italia al Nord America – è la malinconica storia dei tanti emigrati lontani dalla propria terra.
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Sarà presentato martedì 13 agosto 2019, alle ore 18 a Montaguto, in anteprima assoluta in Italia, Goodbye Irpinia, romanzo di Mike J. Pilla. Si tratta del primo Paper novel al mondo, un romanzo-inchiesta tra fiction e realtà in cui ogni capitolo è preceduto da inserti giornalistici realizzati ad hoc (con articoli reali e altri di fiction). Proprio uno di questi è il “Toronto Herald” del 5 dicembre 1895 che titola, a pagina 4:
“Due giorni fa la tragica morte di Vincenzo Maestri, ieri gran folla ai funerali”
Notizia a cura dell’Associazione Montagutesi nel mondo
Martedì 21 maggio, su Irpinia Tv – canale 97 del Digitale Terrestre in Irpinia, nell’ambito della trasmissione “Forum attualità” è andata in onda una bellissima intervista a Michele Pilla a cura del giornalista Amedeo Picariello. Si è parlato di Montaguto, del romanzo “Goodbye Irpinia” e di emigrazione dall’Irpinia.