Da Londra il mio prossimo romanzo thriller

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si ritrova tra le mani un biglietto di sola andata per l’inferno. Il mio me lo regalò, con tanto di vidimazione, Roberto Larini: la destinazione ufficiale del viaggio era Londra.

Ecco l’incipit del mio nuovo, terrificante romanzo. Ancora un thriller, ancora un paper novel. A breve tutte le info: titolo, sinossi e data di uscita. Stay tuned!

Patrimonio Italiano Award, riconoscimento alle eccellenze italiane nel mondo

Il “Patrimonio Italiano Award” è un prestigioso riconoscimento ideato da Luigi Liberti e Mike J. Pilla di Patrimonio Italiano TV – La Tv degli italiani all’estero, per onorare personaggi storie ed eccellenze italiane che contribuiscono alla diffusione e valorizzazione della Cultura italiana nel mondo. Abbracciare il Patrimonio, seguire la propria cultura nel corso degli anni e non perdere il background italiano è un grosso esempio soprattutto per le giovani generazioni. L’evento, seguito in diretta e con ampi servizi dalla nostra Tv, rappresenta un importante momento di aggregazione per tutti gli italiani all’estero americani e gli amanti dell’Italia, della sua Cultura e dei suoi prodotti.

I premi sono assegnati da un apposito comitato scientifico composto da Istituzioni e cittadini italiani.

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LE EDIZIONI

IV^ EDIZIONE / CAMERA DEI DEPUTATI

La quarta edizione del Patrimonio Italiano Award si è tenuta il 2 ottobre 2019 alla Camera dei Deputati, alla presenza dell’Onorevole Fucsia Nissoli Fitzgerald.

 

 

 

III^ EDIZIONE / TORONTO

La terza edizione si è tenuta a Toronto, in Canada, sabato 4 maggio 2019, nel corso di Librissimi – Festival del Libro italiano a Toronto, alla presenza dei vertici del Comites di Toronto.

 

 

II^ EDIZIONE / LIVERPOOL

La seconda edizione ha avuto luogo sabato 9 marzo 2019 a Liverpool, nel corso della cerimonia di apertura del Consolato onorario italiano, presso il Cotton Exchange, alla presenza di Her majesty’s Lord Lieutenant of Merseyside, Mr. Mark Blundell, del Console onorario italiano a Liverpool, Marco Boldini, del tesoriere dell’Ambasciata italiana a Londra, Massimo Carnelos, e dell’onorevole Massimo Ungaro. L’evento è stato introdotto da Mike J. Pilla di Patrimonio Italiano Tv. La nostra tv, lo ricordiamo, ha trasmesso l’evento integralmente in diretta video. Al termine della cerimonia di insediamento del Console, Marco Boldini, abbiamo effettuato la consegna dei Patrimonio Italiano Awards, un prestigioso riconoscimento per onorare personaggi, storie ed eccellenze italiane che contribuiscono alla diffusione e valorizzazione della cultura italiana nel mondo e in particolar mondo nel Nord dell’Inghilterra.

 

I^ EDIZIONE / NEW YORK

La prima edizione si è tenuta giovedì 11 ottobre 2018 a New York, nel corso dell’”Italian-American Heritage” promosso dal Borough di Brooklyn presso presso “Il Centro-Fiao”. Nel corso dell’evento, alla presenza tra gli altri, del Presidente del Borough di Brooklyn, Mr. Eric Adams, e del Presidente del F.I.A.O. (Federazione delle Organizzazioni Italo Americane) Jack Spatola, dei vertici della Camera di Commercio di Brooklyn e di Senatori ed Autorità legate alla comunità italiana, si è tenuta la consegna dei primi awards negli Stati Uniti. Nell’occasione, il Presidente del Borough di Brooklyn, Eric Adams, ha conferito alla nostra tv la prestigiosa “Citation” per la diffusione della cultura italiana nel mondo.

 

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THE EDITORIAL NOVELTY | ‘Goodbye Irpinia’, the first Newspaper novel ever written

Mike J. Pilla’s thriller, “Goodbye Irpinia” (published by Bibliotheka), is a novel told through journalistic news reports, blurring the lines between fiction and reality, which transports the reader from Italy to North America.

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An ancient curse. A dark presence. A small town held hostage. 
Steve Caruso, an Italian-Canadian journalist, is sent to Montaguto, a small town in Southern Italy where an eight-year-old boy that went missing is found the following day. A few days later, two men in their thirties mysteriously disappear. In 1995, Luigi Altieri, another young boy, vanished without a trace. The investigation leads to “Maestri Chapel”, a family crypt that houses the sinister portrait of an engineer who died in Toronto. Meanwhile, a massive landslide hurtles towards the valley, unearthing a forgotten tragic event.

Alongside journalist Alberto Cataldi, Steve embarks on a race against time to rescue the missing children, with the support of a community of expats from Montaguto (Montagutesi) living in Toronto and New York.
The two guys will witness a terrible truth, lain hidden underground for centuries. The land swallowed everything it found in its path.

“Goodbye Irpinia” is a melancholic tale of migrants far from their homeland. During his investigation, Caruso will discover the beauty of Montaguto and the strong bond that many Montagutesi abroad maintain with their beloved country. This is reflected by the numerous references in the local “Montagutese” dialect accompanied by journalistic photographs depicting the beauty of the landscape. In discovering this beauty, Caruso grows to understand the pain of being separated from your roots because, as the novel’s tagline reveals, “You can try and sever your roots, but they will never let you go”.

‘Goodbye Irpinia’ su Europa Newswire, agenzia di stampa con sede all’ONU

Goodbye Irpinia” , il primo Paper novel al mondo, è stato protagonista nel 2019 fa di un meraviglioso tour negli Stati Uniti, con presentazioni a New York, Philadelphia e Boston.

Proprio nella Grande Mela, l’autore Mike J. Pilla ha avuto l’onore di essere ospite della Sede dell’Assemblea generale e del Segretariato delle Nazioni Unite a New York.

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Pilla, che si trovava negli Stati Uniti in quei giorni per la promozione del romanzo edito da Bibliotheka Edizioni e ambientato proprio tra Montaguto, New York e Toronto, era stato ospite di Stefano Vaccara, direttore de “La Voce di New York“, uno dei più importanti giornali italiani in America.

E proprio all’interno del celebre Palazzo di Vetro, sito tra la First Avenue e la 46 Street, Pilla è stato immortalato dal fotografo Luiz Rampelotto e gli scatti sono stati pubblicati su Europa Newswire, agenzia di stampa con sede proprio all’interno dell’headquarter delle Nazioni Unite, specializzata in immagini ed eventi editoriali, culturali e politici. Detiene una delle più grandi librerie di immagini dell’ONU, che includono riunioni del Consiglio di sicurezza, dibattiti dell’Assemblea Generale, nomine degli Ambasciatori di buona volontà, riunioni di alto livello del Segretario Generale.

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Goodbye Irpinia, accolto dunque con grandi onori al quartier generale dell’ONU a New York, è reduce altresì da due altre splendide presentazioni negli States: all’History of Italian Immigration Museum di Philadelphia, a cura dell’associazione Filitalia International (Marco Circelli) e al festival letterario italiano IDEA Boston, a cura di I Am Books (Nicola Orichuia).

Mike J. Pilla – Autore e giornalista, ha dedicato questo romanzo alla vastissima comunità italiana all’estero, di cui ha parlato nell’opera. Info su www.goodbyeirpinia.it.

New York, ecco la prestigiosa ‘Citation’ conferitami dal Borough di Brooklyn

Nell’ottobre 2018 ho avuto l’onore di ricevere la prestigiosa “Citation” dal presidente del Brooklyn Borough, Eric L. Adams, un riconoscimento che la città di New York conferisce per meriti culturali e istituzionali. Nello specifico, ho ricevuto l’award per la mia attività di scrittore e giornalista, e per la creazione del sito Montaguto.com e di Patrimonio Italiano tv – la tv degli italiani all’estero – che ho fondato con l’amico Luigi Liberti in America nel 2017.

Questo il testo integrale del documento:

Whereas, on behalf of all Brooklynites, I salute Michele Pilla, an italian journalist and writer from Naples and a communications expert who began his journalist career working on several Neapolitan newspaper before moving to rome to work as a press officer in 2009; I applaud him for creating the web journal “Montaguto.com” in 2006, which is dedicated to all paesani living abroad, and considered to be the first italian social network before the arrival of Facebook in Italy; I aknowledge him for being known as a reference point for all Italian-Americans from southern Italy, with his first newscast being simulcast in the dialect as well as in English; i commend him for creating “Patrimonio Italiano TV” in 2017, with his colleague and friend Luigi Liberti, which is a platform exclusively dedicated to all Italians living abroad; and I thank him for all that he has done to touch and improve the lives of many, helping to move our communities forward as One Brooklyn; Now, therefore, I, Eric L. Adams, President of the Borough of Brooklyn, do hereby confer this citation on Michele Pilla. In witness whereof, I have hereunto set my hand and caused the seal of the Borough of Brooklyn to be affixed this 11th day of October, 2018.

Mentre, a nome di tutti i Brooklynites, saluto Michele Pilla, giornalista e scrittore italiano di Napoli ed esperto di comunicazione che ha iniziato la sua carriera di giornalista lavorando su diversi quotidiani napoletani prima di trasferirsi a Roma per lavorare come addetto stampa nel 2009; Faccio un plauso a lui per aver creato nel 2006 il web journal “Montaguto.com”, dedicato a tutti i paesani residenti all’estero, considerato il primo social network italiano prima dell’arrivo di Facebook in Italia; Lo riconosco per essere conosciuto come punto di riferimento per tutti gli italo-americani del sud Italia, con il suo primo telegiornale trasmesso in simulcast sia in dialetto che in inglese; lo lodo per aver creato “Patrimonio Italiano TV” nel 2017, con il collega e amico Luigi Liberti, piattaforma dedicata esclusivamente a tutti gli italiani residenti all’estero; e lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per toccare e migliorare la vita di molti, aiutando a far avanzare le nostre comunità come One Brooklyn; Ora, quindi, io, Eric L. Adams, presidente del distretto di Brooklyn, conferisco questa citazione a Michele Pilla. A testimonianza di ciò, ho qui messo la mia mano e fatto apporre il sigillo del distretto di Brooklyn l’11 ottobre 2018.

 

Ecco il video ufficiale della premiazione.

Goodbye Irpinia, dall’Irpinia agli Stati Uniti e Canada il primo Paper novel al mondo

Il romanzo thriller di Mike J. Pilla, con protagonista la famigerata frana di Montaguto, è la malinconica storia dei tanti emigrati lontani dalla propria terra

Un’antica maledizione. Un’oscura presenza. Un paese in ostaggio. Steve Caruso, giornalista italo-canadese, viene inviato dal suo giornale a Montaguto, paesino del Sud Italia dov’è scomparso un bambino di otto anni, ritrovato l’indomani. Pochi giorni dopo, spariscono due trentenni. Nel ‘95 si persero le tracce di un altro ragazzino, Luigi Altieri. Gli indizi portano alla “Cappella Maestri”, un monumento funerario dov’è custodito l’inquietante ritratto di un ingegnere morto a Toronto. Nel frattempo, una frana mastodontica continua la sua discesa verso valle, riportando a galla una lugubre storia. Insieme al giornalista Alberto Cataldi, Steve ingaggia una corsa contro il tempo per salvare i ragazzi, col supporto di una comunità di montagutesi di Toronto e New York. I due diventeranno testimoni di una verità terribile, tenuta nascosta per secoli sottoterra. Una terra che ingoia tutto ciò che trova sul suo cammino.

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“Goodbye Irpinia” è il primo Paper novel al mondo, un romanzo-inchiesta tra fiction e realtà in cui ogni capitolo è preceduto da inserti giornalistici realizzati ad hoc. Un nuovissimo modus narrandi che supporta la storia arricchendoli con elementi reali e altri di finzione. Il romanzo thriller del giornalista Mike J. Pilla ha come protagonista la frana di Montaguto, il cosiddetto “mostro di terra” che dal 2005 al 2010 ha tenuto in scacco il paese e la zona, con la chiusura della fondamentale arteria stradale SS90 delle Puglie e persino della tratta ferroviaria Roma-Lecce.

Con la sua inchiesta, il giornalista Steve Caruso scoprirà e mostrerà la bellezza del piccolo paese italiano e l’amore dei tanti montagutesi nel mondo, che mantengono un legame fortissimo con il proprio amato paese e con le proprie radici. La storia narrata nel libro svela anche molte delle problematiche dei piccoli borghi italiani, lasciati sempre più abbandonati a sé stessi.

Ma questa è anche la storia dei tantissimi emigrati che soffrono nello stare lontani dal loro paese d’origine. Da Toronto fino a Youngstown (in Ohio), da New York a Boston e Buenos Aires, fino al Giappone (esattamente Amagasaki), c’è un po’ di Montaguto in tantissimi angoli del mondo.

“Goodbye Irpinia” è una dedica a tutti gli irpini che giorno dopo giorno sognano di tornare a casa, alla propria casa, la casa reale, quella vera, quella che ha dato loro i natali. Ecco perché il romanzo è anche la storia dei montagutesi lontani, di quei paesani che vivono all’estero ma, con la mente e col cuore, non si sono mai mossi da Montaguto, dall’Irpinia e dall’Italia.

Perché, come rivela la tag-line del romanzo: “Puoi provare a lasciare il paese ma è il paese che non ti lascerà mai”.

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A Montaguto

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